Recensire il successore di ‘Lex Hives’ è facilissimo. Sapete perché è così facile? Perchè esce a poche settimane di distanza da ‘Starcatcher’ dei Greta Van Fleet ovvero il suo esatto opposto. Tanto è scontato, rileccato e retrogrado il primo, tanto è furioso, fuori di testa e sudicio nell’anima ‘The Death Of Randy Fitzsimmons’. Questo è rock n’ roll ragazzi! Quello vero, quello che dal vivo fa saltare le teste per aria! Fregatevene dei singoli per le radio, dei video mainstream e delle dichiarazioni di facciata e pensate che questi scatenati garage rocker per il loro ritorno dopo più di dieci anni hanno scelto un singolo con un titolo come ‘Bogus Operandi’. Nemmeno il tempo di pensare ai Turbonegro ed è già il momento di altre due tracce forsennate come ‘Trapdoor Solution’ e ‘Countdown To Shotdown’. Il revival si compie con citazioni doverose di The Hellacopters, Gluecifer e Refused, le chitarre fondono riff dopo riff e la batteria è costantemente in tiro. Al resto ci pensano la voce sguaiata di Howlin' Pelle Almqvist ed il basso grasso di Johan Gustafsson, il sostituto di Dr. Matt Destruction ha deciso di chiamarsi The Johan and Only, per una produzione esplosiva dal primo all’ultimo istante. Le registrazioni si sono svolte negli studi di Benny Anderson degli Abba e Jens Patrick Berger (nei suoi crediti ci sono Lana Del Rey e Charli XCX ma il ragazzo suona il basso nei Bitch Hawk di Fred Burman dei Satan Takes A Holiday giusto per farsi un’idea..) ha aiutato la band a grattare via la ruggine accumulata in tutto questo tempo. In attesa di rivederli in tour, ‘Rigor Mortis Radio’, ‘The Bomb’ e ‘What Did I Ever Do to You?’ sono altri tre passaggi mitici di un disco che non cala di tensione neppure un sogno. La storia che si cela dietro alla sua creazione poi è bellissima. Macabra e bellissima. Randy Fitzsimmons è morto - anche se Nicholaus Arson a sentirlo in questa mezz’oretta di musica rovente sembra in grande forma - e i membri della band lo hanno scoperto attraverso un necrologio nascosto ed una poesia criptica pubblicata sul giornale locale di Fagersta. Scavando nel terreno appena interrato, non hanno però trovato un corpo, ma diversi nastri, vestiti ed un pezzo di carta con alcune parole scritte con una vecchia macchina da scrivere. ‘The Death Of Randy Fitzmmons’ appunto. Quanto ci erano mancati.