Il debutto delle sister guidate da Kristina Vega, cantante dei Born In Exile che la fondatrice Sonia Anubis (ex-Burning Witches e Crypta) ha voluto al microfono per dare una svolta al progetto elaborato qualche anno fa, è un trionfo di sleaze e heavy rock, condito da testi maliziosi, chorus accattivanti e una citazione migliore dell’altra. La line-up è completata dalla seconda chitarrista Noelle dos Anjos, dalla bassista Roxana Herrera e dalla batterista Hale Naphtha e l’immagine contrasta apertamente con la musica, Sì, perché se le foto promozionali e l’atteggiamento dal vivo delle ragazze richiamano in maniera evidente gli anni ‘80, dominati da maschioni a petto nudo che indossavano spandex improbabili, la loro musica è invece ricca di spunti moderni. Non è affatto nostalgica. Il riff portante di ‘S.E.X.’ è Mötley Crüe al mille per mille ed il finale è condito da retaggi di Iron Maiden e gemiti da orgasmo anale mentre il video è costruito su una montagna di stereotipi sul rock n’ roll, con tette, chitarre e macchine rosso fiammante in grande evidenza. Scorrendo la scaletta vi imbatterete anche in influenze di Kiss, W.A.S.P. e Ratt con pezzi più melodici e radiofonici ed altri prettamente heavy e destinati a far impazzire il pubblico dal vivo. Da tempo Napalm non poteva contare su una band all’esordio di tale potenza ed al cospetto di pezzi spassosi come ‘Satan Is A Woman’, ‘The Devil Inside Of Me’ e ‘You’re A Cheater’ – sinceramente non mi sorprenderei se nel videoclip spuntassero fuori fruste e strapon – è impossibile chiedere di più. Naturalmente, in fase di intervista, ho chiesto a Kristina a chi fosse ispirata la formosa e diabolica ragazza in copertina quindi se volete saperlo rimanete sintonizzati.