Ho atteso più di due mesi questo magnifico vinile, per chi scrive tra i tre più belli dell’anno, che conferma i norvegesi ai massimi livelli dell’hardcore-punk mondiale. Il fatto che non si tratti di una band emergente, ma di una realtà di richiamo, consolidata e tra l’altro sotto un’etichetta importante con Hassle Records, distribuita in Italia dai supereroi di Audioglobe, è la riprova di quante difficoltà abbia il mercato attuale. Aggiungo anche che probabilmente se la copia di ‘World Domination’ fosse pervenuta prima in redazione, l’album sarebbe finito anche nell’elenco delle migliori uscite dell’anno. Un po’ come accaduto per ‘Praise Armageddonism’, non siamo forse ai livelli qualitativi di ‘Cult Drugs’ però l’energia trasmessa è tale da far sì che qualsiasi dubbio venga spazzato via nel giro di pochi secondi. A volte Nikki Brumen è più indulgente, gioca con ritornelli radiofonici e poi ricomincia a sbraitare più forte di prima. Nel video di ‘The Plague On Both Your Houses’, aperto da un riff a metà tra Turbonegro e Kreator, i ragazzi indossano tute e felpe in stile nu metal, ma poi parte un altro riff al cento per cento black metal, sostenuto da uno stacco di batteria portentoso, e si comprende la scelta della foresta come location per lo shooting. Inutile dire che poi parte un coretto anime-noise e non ce n’è più per nessuno. Questi sono i Blood Command! Totalmente imprevedibili e divertenti. ‘Heaven’s Hate’, ‘Forever Soldiers Of Esther’ e ‘Hate Us Cause They Ain’t Us’ sono tra gli episodi più lesivi in una scaletta che arriva in testa come una mazzata e non annoia mai, a dispetto dell’impianto strumentale caotico e delle continue dissonanze sonore. Da tenere in sottofondo mentre si passa tra una puntata e l’altra di Blue Eye Samurai, la serie animata creata e scritta da Michael Green e Amber Noizumi, che sta sconvolgendo il mondo.