I danesi sono una delle realtà underground più sottovalutate del pianeta. Da tempo non si sentiva un ibrido tanto vincente tra swedish death, hardcore anni novanta e post meta e, se vi capiterà di assistere ad un loro concerto capirete il motivo di questa affermazione. Nel frattempo potete recuperare dischi come ‘Swept In Black’ e ‘Misanthropy’ e magari di scoprirli con questo mini album alienante col quale l’etichetta discografica fondata da Brian Slagel inaugura il nuovo anno. ‘Love And Other Lies’ è impreziosito da due collaborazioni importanti. In ‘Rude Awakening’ infatti troviamo Mark Whelan dei Fuming Mouth, appena tornati nei negozi con ‘Last Day Of Sun’, mentre Todd Jones dei Nails ruggisce in ‘Reverse Birth’. Entrambi i pezzi potrebbero spopolare nelle migliori playlist di settore, eppure l’apice è l’iniziale ‘Every Unpleasant Emotion’. L’incedere ritmico è quello di un pezzo doom o neo folk, l’interpretazione vocale di Simon Shoshan mette i brividi e vi consiglio di vedere il clip con Bella Norup come protagonista perché riesce davvero a trasmettere la visione degli autori. Gli stessi hanno confermato in fase di presentazione che non si tratta di un’apertura verso a sonorità differenti. Con tutta probabilità quindi il prossimo full lenght sarà sulle coordinate sonore di ‘Misanthropy’. ‘Love And Other Lies’ si rivela in ogni caso un eccellente esperimento con la regia di Jacob Bredahl (ex-Hatesphere, Riverhead).