Negli ultimi anni, soprattutto grazie a Serravalle Rock ed agli stratosferici Leyya, sono entrato in contatto con la scena austriaca e ho scoperto diverse band interessanti, che probabilmente meriterebbero maggiore esposizione. É vero che la rete permette a tutti di farsi ascoltare, ma anche oltre i nostri confini ci sono tante difficoltà nel promuovere musica, trovare i locali giusti oppure essere supportati da media di valore. I musicisti che hanno dato vita a questo progetto non sono affatto conosciuti e questo perché alcuni di loro facevano parte degli Astpai, una delle punk rock band più fighe del Vecchio Continente. Terminata quell’esperienza, è nata questa manciata di canzoni in bilico tra l’hard rock degli anni ottanta, influenze blues e quasi stoner ma anche una vena pop accentuata. Molto è dovuto alle parti vocali di Jess, che pare più Madonna ai tempi di ‘Like A Virgin’ che una rocker d’annata. Ciò non guasta però ed a tratti pare di ascoltare una versione moderna dei Babe Ruth, chi non conosce la band guidata da Jenny Haan corra a rimediare subito, con tinte sgargianti e polvere di stelle che ricopre gli strumenti. Sarà curioso capire se dopo questo debutto, i Dirty Talons continueranno a proporre materiale tanto eterogeneo oppure prenderanno una direzione sonora precisa, magari appesantendo ancora di più i riff.