Durante l’intervista che leggerete nei prossimi giorni ho discusso con Titan Fox, ex-Ross The Boss, della reciproca passione per Harry Conklin, indimenticato frontman di Jag Panzer e Titan Force. Con i debiti paragoni, gli Hammer King si stanno imponendo in ambito power metal mettendo in primo piano una certa tipologia di cantato e l’epicità degli arrangiamenti e delle costruzioni liriche, invece di fare copia e incolla dagli anni ottanta come tanti colleghi. ‘König Und Kaiser’, presentato con l’artwork a cura di Péter Sallai (Sabaton, W.A.S.P.), rappresenta un’evoluzione di ‘Kingdemonium’, con l’aggiunta di qualche elemento e lo sviluppo delle idee alla base di brani come ‘We Shall Rise’ e ‘The Four Horsemen’. La band ha confermato David Vogt aka Charlse Greywolf (Powerwolf) in fase di regia e l’album è stato in seguito mixato da Jacob Hansen, che ha saputo esaltare la nitidezza di certi passaggi senza mai intaccare la potenza live di chitarre e batteria. Nella lista dei crediti troviamo pure The Tribune dei Warkings e pezzi come ‘The Devil Will I Do’, ‘Future King’ e ‘War Hammer’ – il sottoscritto è pronto a sfidare a Blood Bowl chiunque… fatevi sotto… - non faticheranno a ritagliarsi spazio nelle prossime setlist. Sarà curioso vedere dove li porterà il destino dopo aver varcato ‘Gates Of Atlantia’. Di sicuro Napalm Records ci punta forte e sono convinto che negli uffici di Berlino, a pochi passi da Alexanderplatz nella via dei sexy shop, non abbiano fatto male i loro conti.