Se amate il grunge e lo stoner degli anni ‘90 questo vinile non può mancare nella vostra collezione. Ad immetterlo sul mercato è Go Down Records, una delle migliori etichette discografiche italiane con band del calibro di Small Jackets, The Devils e The Loyal Cheaters nel roster, che rappresenta una garanzia di qualità e sa ancora stupirci dopo tanto tempo. Dietro alla pura bellezza di ‘The Hedonist’ c’è proprio il tempo perché sono trascorsi sei lunghi anni da ‘Chemical/Physycal’ ed i veneti sono tutt’altra band. Più rodata, tecnicamente migliorata, più lucida nella stesura degli arrangiamenti e nella scelta dei suoni. Adesso l’omaggio a quelle sonorità pazzesche, capaci di rivoluzionare totalmente il concetto di musica rock all’epoca legato al glam ed all’hair metal, può dirsi compiuto e le liriche, riflessioni sulla natura umana e su temi esistenziali, rendono l’ascolto un vero e proprio viaggio introspettivo. Ogni traccia rappresenta una tappa di questo viaggio con escursioni strumentali che lasciano intendere la preparazione dei musicisti in questione. Costin Bursuc cita poi spesso Layne Staley, inevitabile pensare agli Alice In Chains in certi momenti, ma sa anche accompagnare una serie di esplosioni rock con passione e personalità. ‘Animals & Warriors’ è un grande pezzo di apertura e l’introduzione ideale per ‘Birdman’, l’episodio più derivativo in scaletta scelto come singolo. ‘Mantra Chant’ è un altro passaggio potente e evocativo, che contiene un po’ tutti gli elementi chiave del disco ed esprime al massimo il potenziale del gruppo. ‘The Night The Stars Went Off’ mi ha riportato alla mente anche alcune cose della Man’s Ruin Records mentre ‘Grave Digger’ è un pezzo che dal vivo promette scintille, costruito su un crescendo heavy e bollente da morire.