Da non confondere con l’omonima band space rock originaria del Kentucky da poco tornata nei negozi con ‘Jenseits’ tramite Fuzz Club Records, il trio formato dal bassista Alexander Gilli, dal chitarrista Roberto Cruccolini e dal batterista Wolfgang Walter è attivo da oltre vent’anni e propone un’interpretazione assolutamente personale e intrigante della materia post-rock strumentale. Talmente intrigante che ha acceso l’interesse dei Collapse Under The Empire, anche loro da poco nei negozi con ‘Non-Album Singles & Bonus Tracks’, che hanno voluto pubblicare questa quinta fatica in studio per la loro etichetta discografica. In numerologia cinque è simbolo di vita e libertà e cinque è anche il numero delle tracce che si muovono in territori cari agli appassionati di Mogwai e Russian Circles, con sfumature che potrebbero catturare l’attenzione dei fan di Motorpsycho e Notwist. ‘Echoes In Motion’ rappresenta il fulcro dell’opera, non solo perché è stata inserita a metà esatta della scaletta, e mostra come si possano conciliare monoliti ritmici e sound design raffinato con melodie malinconiche e catchy. Le tracce sono state registrate in presa diretta e ciò incuriosisce non poco, in vista di una trasposizione live del materiale che ci auguriamo possa caratterizzare anche il nostro paese.