Per comprendere appieno l’essenza degli australiani è necessario vederli dal vivo. Anzi, obbligatorio visto che i gruppi che spaccano così tanto in tour si contano sulle dita di una mano. Nel successore di ‘Comfort To Me’ parlano di intelligenza artificiale, cambiamenti climatici, ruolo della donna nello star system e politica sotto diversi punti di vista e lo fanno con le armi del punk-rock. Voci rabbiose, riff giganteschi, basso grasso e oliato e batteria in costante tiro. La formula è quella tipica del garage rock, con accenni al punk californiano e retaggi del classic rock della Terra dei Canguri, che qualche regalino in passato ce l’ha fatto. ‘Cartoon Darkness’ è stato registrato ai 606 Studios di Dave Grohl, con la produzione di Nick Launay (Nick Cave & The Bad Seeds, Idles), ma non aspettatevi qualcosa di più pulito o commerciale. Solo un paio di tracce sono ricoperte da una patina radiofonica; per il resto gli Sniffers sono sempre gli Sniffers. ‘Chewing Gum’ e ‘Big Dreams’ sono i singoli da far ascoltare a chi ancora non li conosce per convincerli ad accompagnarvi a vederli in concerto mentre ‘It's Mine’, ‘Motorbike Song’ o ‘Pigs’ sono materia ludica per chi ama la ferraglia elettrica, il sudore, l’adrenalina e l’accento fastidioso di Amyl che tiene stretta l’asta del microfono mentre le sue tette volano chissà dove.