Forse è questo il futuro del metal. Non saprei, sono abbastanza perplesso perché, nonostante quanto possa essere aperto di mente, nutro il bisogno di qualcosa di tangibile. Di sicuro non mi piace il fatto che la musica venga promossa solamente o quasi esclusivamente in formato digitale, anche se l’album possiede delle qualità indiscutibili, come il presente ‘Silent Struggle’, e anche se il codice NFT, disponibile su OpenSea, permette di arricchire non poco la visione di base di una giovane band come quella belga. Le canzoni spingono gli ascoltatori ad intraprendere un viaggio siderale su una moltitudine di aspetti che concernono l’esperienza umana. Dalle melodie ossessive della title track all'intensità cruda di ‘Unleash The Beast’, la materia strumentale appare quanto mai dinamica e cinematica. Le atmosfere sono costantemente oscure e malate e mi hanno ricordato un po’ quelle degli ultimi Infected Rain o dei sottovalutati Omega Diatribe. Le battaglie che tutti noi affrontiamo nella vita reale si traducono in un modern metal caratterizzato da spigoli accentuati e arrangiamenti epici. Tutto sembra così perfetto che a tratti risulta un po’ freddo e calcolato. La differenza, come sempre del resto, la farà la dimensione live nella quale i Fate Of Destiny dovranno mostrare la stessa consistenza del loro impianto concettuale. Un esperimento, portato avanti di recente anche da gruppi come Platonick Dive, Avenged Sevenfold, Muse e Megadeth.