A distanza di tre anni dall’eccentrico ‘Musique Bizarre’ e di due anni dal più concreto ‘Fluxus 2071’, i tedeschi tornano nei negozi con il loro disco più “spaziale” di sempre. Già il singolo ‘Twin Suns’ aveva anticipato questa svolta, anche se in passato il duo aveva dimostrato di amare certe ambientazioni (basti pensare all’esordio ‘Beyond The Acid Dream’). La componente kraut è sempre presente, ma ‘The Story Of Sam Buckett’ è acceso da forti divagazioni nella psichedelia e nello space rock, che si accompagnano alla narrazione della storia di uno scienziato americano che negli anni '20 stava studiando la possibilità di viaggi spaziali con equipaggio. Buckett presentò più volte i risultati della sua ricerca a funzionari governativi di alto rango, che li liquidarono come irrazionali. Venne ignorato dal governo e ridicolizzato dai suoi colleghi, ma continuò in ogni caso le sue ricerche in un laboratorio segreto nel Rhode Island dove costruì il Quasar. Le sue tracce si persero dopo il successo del lancio nel marzo 1929 e adesso vengono recuperate da dodici tracce, alle quali hanno contribuito anche il batterista Armin Schopper ed il sassofonista Steffen Gründel. Una sorta di colonna sonora sperimentale che non sfigura nel ricco catalogo di Tonzonen.