E’ la storica Minotauro Records, etichetta tra gli altri di Paul Chain e Vanexa, a immettere sul mercato il quarto full lenght del gruppo sludge-doom originario del pavese. Sono trascorsi tre anni da ‘Abracamacabra’ e nel frattempo è uscito anche ‘EP II’, il sound si è arricchito ulteriormente di dettagli e la registrazione in presa live e totalmente analogica, realizzata al Vacuum Studio di Bologna sotto la supervisione di Enrico Baraldi, rende tutto viscerale e coinvolgente. La scaletta viene inaugurata da ‘Duende’ e ‘Tar Wings’ e subito si percepisce la profondità delle liriche e un’atmosfera di fondo selvaggia e oscura. ‘Mad Dalena’ e ‘F.O.M.O’ sono altri due apici di un lavoro che conferma il valore internazionale degli autori di ‘Garden Of Exile’ e ‘Nobody’s Heaven’ e soprattutto ne conferma la crescita, lontana da compromessi o ritornelli di facile consumo. Al contrario la voce cavernosa di Cosimo A. Cinieri detta i tempi marziali del disco al pari della cassa in tiro, dei riff sporchi o del basso slabbrato. Un album compatto, organico, nero come la pece. Tutto il contrario delle produzioni di plastica di oggi.