1. Fake Empire 2. Mistaken for Strangers 3. Brainy 4. Squalor Victoria 5. Green Gloves 6. Slow Show 7. Apartment Story 8. Start a War 9. Guest Room 10. Racing Like a Pro 11. Ada 12. Gospel
Songs
1. Fake Empire 2. Mistaken for Strangers 3. Brainy 4. Squalor Victoria 5. Green Gloves 6. Slow Show 7. Apartment Story 8. Start a War 9. Guest Room 10. Racing Like a Pro 11. Ada 12. Gospel
Che bello quando i dischi si ascoltavano ancora. Traccia dopo traccia il supporto digitale emanava suoni e immagini accompagnate dalle figure del booklet e da quei testi a volte difficili da imparare subito. Quel tempo non esiste più. Ormai la musica è governata dagli mp3 e il file sharing è divenuto appuntamento quotidiano al quale è impossibile esimersi. Il mistero dietro a un disco è scomparso e il social network ne ha fatto un affare da miliardi. Questo per dire che capita sempre meno spesso di sorprendersi per l"ascolto di un album o la scoperta di un gruppo del quale poco si conosceva e comunque non ci si aspettava tanto. E" il caso dei The National che alla faccia della sfera indie in rotazione attorno al sole hanno scritto il disco in devozione all"illustre Ian Curtis più bello che abbia mai ascoltato. Non solo l"animo squarciato dei Joy Division, non solo la post wave dei New Order o l"influenza di Leonard Cohen nella voce di Matt Berninger (segnatevi questo nome) ma un lucido esercizio di stile che scalda il cuore anche quando è freddo come il ghiacchio. "Boxer" è il disco che farà concorrenza al capolavoro degli Editors quando in molti pensavamo di non potere sentire niente di meglio quest’anno. Non voglio scendere nei particolari e analizzare le singole canzoni. Dovete fare come ho fatto io, imbattervi in questo album quasi per caso e amarlo. Come si faceva una volta..
2001 – The National 2003 – Sad Songs for Dirty Lovers 2005 – Alligator 2007 – Boxer 2010 – High Violet 2013 – Trouble Will Find Me 2017 – Sleep Well Beast 2019 – I Am Easy to Find 2023 - First Two Pages of Frankenstein 2023 - Laugh Track