01. Bruce 02. The Malanga Theory 03. 4D Creatures In 80’s Flatland 04. Less Talk, More Guns 05. Revenge 06. Cryonics 07. Candy 08. Driving Frequencies 09. A Me, An Us, A Drug… Me Not 10. Lies, Excuses, Apologies
Songs
01. Bruce 02. The Malanga Theory 03. 4D Creatures In 80’s Flatland 04. Less Talk, More Guns 05. Revenge 06. Cryonics 07. Candy 08. Driving Frequencies 09. A Me, An Us, A Drug… Me Not 10. Lies, Excuses, Apologies
Daire:
I Daire hanno grandi doti tecnico/compositive e lo dimostrano le cinque canzoni – con la c maiuscola - di questo split. Già al primo ascolto appare subito evidente come sappiano essere dinamici e inserire stacchi coinvolgenti. Batterie e chitarre hanno forte coesione, parti veloci e parti lente sono intrecciate alla perfezione e l’unico aspetto che non mi convince fino in fondo è la linea melodica del cantato. Ad esempio in ‘The Malanga Theory” l’inizio è grintoso come non si ripresenterà più, un vero peccato perché avrebbe giovato dal punto di vista della varietà. Complimenti ragazzi.
Eyeswideopen:
Decisamente influenzati dall’emo d’oltreoceano gli Eyeswideopen non presentano sbavature o stonature di alcun tipo. Il tutto è volto a comporre una fotografia della suddetta scena americana. Pecca più evidente è quindi la poca originalità e l’assenza di un vero e proprio stile. Tralasciando questo non marginale dettaglio devo dire che il valore dei pezzi è molto buono, soprattutto per ciò che riguarda la costruzione dei cantati sapientemente arrangiati e perfettamente strutturati per il tipo di voce di Diego e Meco. Direi che messe da parte le antipatie per il genere il lavoro è molto buono: artwork curato, entrambe le produzioni e i gruppi meritano. Ovvio che nulla si è qui inventato.