01. Full Circle 02. Enemy 03. Shame 04. Reborn 05. Reason I'm Alive 06. Soldiers 07. Paralyzed 08. Upside Down 09. 37 Stitches 10. No More 11. Love X2 12. Duet 13. Rebel Yell
Songs
01. Full Circle 02. Enemy 03. Shame 04. Reborn 05. Reason I'm Alive 06. Soldiers 07. Paralyzed 08. Upside Down 09. 37 Stitches 10. No More 11. Love X2 12. Duet 13. Rebel Yell
Non sapete la tristezza che ho provato ascoltando ‘Full Circle’. Non solo sui Drowning Pool si e’ abbattuta la tragedia della scomparsa di Dave Williams quando ‘Bodies’ li stava lanciando verso un meritato successo ma si può anche affermare senza ombra di dubbio che da quel preciso istante in cui il corpo del robusto cantante è stato trovato privo di vita in un tourbus come tanti altri i texani non ne hanno azzeccata più una. Forse sempre troppo condizionati dalla scomparsa dell’amico hanno scelto come sostituto prima l’anonimo Jason ‘Gong’ Jones poi il bravo Ryan Combs dei Soil. Entrambe le scelte si sono rivelate sbagliate e ritrovandosi due cantanti non in grado di ricoprire quel ruolo il gruppo ha pensato bene di mutare le proprie coordinate sonore mettendosi a suonare nu metal malconcio (‘Desesitized’) e adesso uno scialbo hard rock moderno (‘Enemy’) condito tra l’altro da uscite fuori luogo (‘Soldiers’) e ritornelli osceni e prodotti pure male (‘Reborn’). Se non siete soddisfatti di tanto scempio ecco in conclusione l’inutile cover di ‘Rebel Yell’ di Billy Idol. In buona sostanza ‘Full Circle’ è un album da evitare accuratamente.