1. Built For Sin 2. I'm Charming 3. Flies 4. Statutory Ape 5. A Vulgar Picture 6. Novelty Crosses 7. Dave Goes To Hollywood 8. Miscarriage 9. Spite Suicide 10. Miasma
Songs
1. Built For Sin 2. I'm Charming 3. Flies 4. Statutory Ape 5. A Vulgar Picture 6. Novelty Crosses 7. Dave Goes To Hollywood 8. Miscarriage 9. Spite Suicide 10. Miasma
Dopo essere stati buttati nella mischia forse in maniera frettolosa dalla Metal Balde, che li fece debuttare nel 2003 con ‘Unhallowed’ (disco sufficiente, ma nulla più), i The Black Dahlia Murder hanno conosciuto il lato più duro della faccenda, ovvero i tormenti interni alla line up e i tour disagevoli di supporto a varie formazioni (da The Red Chord a Napalm Death, da Arch Enemy a Terror). E poi, considerando che i responsi, seppur non negativi, erano stati moderati, si sono trovati a dover affrontare la sfida della composizione di un secondo album, che fosse in grado di segnare uno scarto evidente rispetto al predecessore. E la sfida viene vinta (pur se per persistono ancora alcune remore) in virtù di un lavoro che conferma la scelta della band di Detroit di suonare, fondamentalmente, heavy metal estremo e di tenersi alla larga dalla scena metal-core statunitense. Così facendo se ne escono con dieci tracce in cui il death e il black vengono sputati fuori in modalità viscerale ed altamente energetica (a tratti quasi speed), con una perizia tecnica messa sempre al servizio di una scrittura compatta e feroce, senza lasciare il tempo di respirare tra una nota e la successiva. Un perenne assalire l’ascoltatore con l’unica pecca che i pezzi di ‘Miasma’ finiscono per assomigliarsi un po’ troppo gli uni agli altri.