01. Fix Your Face 02. Lurch 03. Black Bubblegum 04. Sick On Sunday 05. When Acting As A Particle 06. Nong Eye Gong 07. When Acting As A Wave 08. 82588 09. Milk Lizard 10. Party Smasher 11. Dead As History 12. Horse Hunter 13. Mouth Of Ghosts
Songs
01. Fix Your Face 02. Lurch 03. Black Bubblegum 04. Sick On Sunday 05. When Acting As A Particle 06. Nong Eye Gong 07. When Acting As A Wave 08. 82588 09. Milk Lizard 10. Party Smasher 11. Dead As History 12. Horse Hunter 13. Mouth Of Ghosts
Ascolto questo "Ire Works" immediatamente dopo essere stato inumidito dalle gocce ghiacciate dei Between The Buried And Me e la riflessione sui "colori" distinti di quel percorso musicale quasi spirituale e l"estasi noise-elettrica prodotta dai Dillinger Escape Plan non fa che amplificare il dolore provocato dall"estenuante pressione fisica di una musica che definire di avanguardia è ormai sciocco e banale. "Fix Your Head", "Lurch", "Black Baloon", "Sick On Sunday" sono solamente alcuni titoli di un processo reattivo, minimale ma totalmente invasivo che da questo pazzesco ensemble che unisce il John Zorn più ispirato ai Converge come fossero dei tratti da sottolineare con una matita. In questo album spaventoso troverete jazz, ambient, math, grindcore e progressive. Quanto necessario per non capirci niente e rimanere talmente sconvolti da addentrarvi una seconda volta, una terza e un"altra ancora in "Ire Works". Chi credeva che con il precedente "Miss Machine" si fosse toccato l"apice probabilmente ha sottovalutato i personaggi in questione. Il lato affascinante della musica è che si può esprimere qualunque concetto o emozione nei modi più disparati. I Dillinger Escape Plan questo lo sanno benissimo, ne hanno fatto un manifesto artistico e adesso che la loro tecnica supera il limite del possibile possono divertirsi come meglio credono trattandoci quasi fossimo pupazzi. Siamo nelle loro mani e non ce ne siamo ancora resi conto.