Grande sorpresa quest’oggi recensire una compilation del genere. Qualche dubbio sull’operazione e sull’etichetta, forse solo una piccola certezza, chi sono e cosa propongono le band qui ospitate. E" proprio da qui, dalla realtà delle proposte che imposto ogni mio discorso: si parte con la lentezza pachidermica ma inarrestabile dei Black Angels e la loro "The Snipers At The Gates Of Heaven", ossessiva, implacabile, una vera e propria danza macabra. Si continua con lo strumentale onirico "Hymn 72" dei tedeschi My Sleeping Karma, come un pugnale affilato e ideale continuo del pezzo precedente. Le cadenze si fanno sempre più lente ed ossessive grazie agli Afghan Rug e la loro (di nuovo strumentale) "Sun Goddess" e, soprattutto agli austriaci Sula Bassana con "Dealer McDope". Tale parte “stoner” declina improvvisamente grazie alle virate melanconiche degli italiani Areknamès, da notare un piacevole cantato in inglese ed una struttura non banale anche se l’italianità della proposta risulta essere abbastanza riconoscibile. Di nuovo strumentale è la proposta seguente, di nuovo languida, ammaliante, di cui render grazie ai Seid. Echi di Belle And Sebastian accompagnano come un timido raggio di sole primaverile che non scalda ma illude solamente di regalare calore la bella proposta dei Reefus Moons. Da notare il perfetto amalgama racchiuso in questo lavoro, che riesce a far coesistere songs sempre di elevato e mai banale livello malinconico come la precedente traccia e subito dopo un ambo rockabilly e scanzonato come i Vaarstraat 66 ed i The Magnificent Broetherhood, subito però colpiti a fondo dagli 88 secondi abissali dei Mother Mushrooms Church. Si ritorna subito però a lunghe cavalcate elettriche, come quelle di Electric Orange e Zone Six e, anche se in minor misura, Death Angels. Ben diverso è il trip proposto dagli Alien Sun, onirico e suggestivo recitato con fervido vigore marziale . Siamo in dirittura d’arrivo, suggellato dalle, di nuovo strumentali perle di Acid Mothers Temple & Melting UFO e Dead Meadow. In definitiva un’ottima compilation, in grado di soddisfare soprattutto gli amanti delle cavalcate strumentali anni settanta ma soprattutto, chi non si sente mai soddisfatto dalle proposte ricoperte di lustrini di grossi nomi che di grosso hanno solamente il business di qualche sponsor interessato. In download gratuito all"indirizzo www.versolafine.it/compilation.php