-Core
Burmese-Cadaver Eyes
AA.VV.
New Scream Industry/Heart & Crossbone Records
Pubblicato il 22/09/2008 da Roberto Michieletto
Songs
01. (Burmese) War Vs Women
02. (Burmese) Hard Cell
03. (Burmese) Your Job
04. (Burmese) 10.000 Knights In Baghdad
05. (Cadaver Eyes) Execution Procedure # Three
06. (Cadaver Eyes) Grow To Hate / Officier Arrest Man
07. (Burmese) No Blood No Cum
08. (Burmese) Dip In Blood
09. (Burmese) Boys Who Just Cried
10. (Burmese) Only The Good Die
11. (Cadaver Eyes) The White Supremacy
12. (Cadaver Eyes) Chocolate Soldier Disintegrates
13. (Burmese) Railway Of Death
14. (Burmese) Bible
15. (Burmese) Cut Across
16. (Cadaver Eyes) Ba Yom Yom / Sweet Home Alabama
Songs
01. (Burmese) War Vs Women
02. (Burmese) Hard Cell
03. (Burmese) Your Job
04. (Burmese) 10.000 Knights In Baghdad
05. (Cadaver Eyes) Execution Procedure # Three
06. (Cadaver Eyes) Grow To Hate / Officier Arrest Man
07. (Burmese) No Blood No Cum
08. (Burmese) Dip In Blood
09. (Burmese) Boys Who Just Cried
10. (Burmese) Only The Good Die
11. (Cadaver Eyes) The White Supremacy
12. (Cadaver Eyes) Chocolate Soldier Disintegrates
13. (Burmese) Railway Of Death
14. (Burmese) Bible
15. (Burmese) Cut Across
16. (Cadaver Eyes) Ba Yom Yom / Sweet Home Alabama
Pura devianza psicologica. E se si parte dal presupposto che i suoni prodotti possono sempre essere musica allora stiamo certamente parlando di musica, forse sui generis e non codificata secondo canoni strutturali classici, ma tale da lasciare segni indelebili sulla pelle di chiunque osi avvicinarsi alle sedici composizioni preparate da Burmese e Cadaver Eyes e accumulate nello ‘Split CD’. I primi, tenendo fede alla propria instabilità sonora, si prodigano nel proporre undici inopinate e allucinanti schegge di noise e grind (digitali o tradizionali) che lasciano persino interdetti per come i quattro di San Francisco (due bassisti e cantanti, un batterista e un ulteriore cantante!) abbiano come obiettivo quello della distorsione e del deragliamento sonico e mentale. Onestamente non si comprende neppure più se siano in vena di scherzi macabri o se facciano spaventosamente sul serio. Comunque si confermano tra i personaggi più estremi e lontani da qualsiasi termine che possa essere accostato alla parola compromesso. Agli israeliani Cadaver Eyes (formati da David Opp ed Eran “Zax” Sachs, entrambi di Lietterschpich) sono affidati i restanti cinque pezzi e la coppia (batteria/voce ed elettronica) si auto-immola nell’esplorazione sadica di un universo fatto di power noise elettronico e doom/sludge industriale con il supporto di un drumming ferale e catacombale. Un incedere agonizzante, alterato da improvvisi scatti di ira isterica e un incombente senso di catastrofe ultima. Una minaccia. Un conato di vomito. Un voler essere disturbanti, sempre.
AA.VV.
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