1. Ares 2. Mercury 3. Halo 4. Biko 5. Trojan Horse 6. Signs 7. One Month Off 8. Zephyrus 9. Better Than Heaven 10. Ion Square
Songs
1. Ares 2. Mercury 3. Halo 4. Biko 5. Trojan Horse 6. Signs 7. One Month Off 8. Zephyrus 9. Better Than Heaven 10. Ion Square
A sorpresa, rieccoli. Il lasso di tempo trascorso da "A Weekend In The City" non aveva fatto sperare in un seguito, anzi, meglio precisare in un seguito che non si arrendesse a chi ormai aveva decantato la fine della corsa per la band inglese. Eppure a poco più di un anno di distanza, "Intimacy" torna a sottolineare che indie non è sinonimo di incapacità e di mancanza di talento. Come già accadeva per il predecessore, questo è l"album che non si discosta dai territori già piuttosto noti, dove l"energia viscerale di un rock impregnato di storia britannica (dove non sono mancati iconoclasti punk, nichilismo post-rock e tradizione sixties) viene accostata alla curiosità per elementi più sperimentali e a ritmiche meno razionali, affidandosi all"istinto. Flirtano con il club sound di matrice dance senza svilirsi e cadere nella trappola del break-beat, ben saldi nelle atmosfere malinconiche e nelle sferzanti vene elettroniche. Il cielo è appeso sopra la band di Kaele Okereke, e il singolo "Mercury" è l"esatto specchio dei Bloc Party dalle due anime. "Ares", "Halo" e Signs" riportano episodi assorti e appunto intimistici, spesso innamorati come la stupenda "One Month Off". Non sono più i tempi di "Silent Alarm", ma di questo ce n"eravamo già accorti tutti. E per quanto "Intimacy" non sarà il loro album più riuscito o ancora meno il più facile da comprendere, rimane un disco elettrizzante.