01. Priests of Sodom 02. Scalding Hail 03. To Decompose 04. A Cauldron of Hate 05. Beheading and Burning 06. Evidence in the Furnace 07. Carnivorous Swarm 08. Evisceration Plague 09. Shatter Their Bones 10. Carrion Sculpted Entity 11. Unnatural 12. Skewered From Ear to Eye
Songs
01. Priests of Sodom 02. Scalding Hail 03. To Decompose 04. A Cauldron of Hate 05. Beheading and Burning 06. Evidence in the Furnace 07. Carnivorous Swarm 08. Evisceration Plague 09. Shatter Their Bones 10. Carrion Sculpted Entity 11. Unnatural 12. Skewered From Ear to Eye
Venti anni di onorata carriera, verrebbe spontaneo affermare, considerati quelli che sono i dati anagrafici e i favorevoli riscontri di critica e pubblico (anche a livello di vendite e notorietà) acquisiti dai Cannibal Corpse grazie ai dieci album pubblicati sinora. Un lungo cammino fatto di certezze inamovibili, d'altronde credo che avrebbe persino poco senso pensare a loro come a un gruppo che non si fa fiero portavoce del death metal nella sua veste più truculenta. In virtù di tale vincolo il gruppo della Florida si trova, ogni qual volta deve comporre un lavoro, nella non facile posizione di proporre qualcosa di nuovo (non necessariamente diverso), ma al tempo stesso rivendicando l'appartenenza a una precisa scena musicale, oltre che a un'inconfondibile iconografia (pur se l'artwork di Vincent Locke non offre granché di interessante, anzi risulta anonimo). 'Evisceration Plague', undicesimogenito della stirpe maledetta, ancora prodotto - come il precedente 'Kill' - da Erik Rutan di Hate Eternal ed ex Morbid Angel, ci pone dinnanzi a un qualcosa che è potenzialmente noto, ma che i Cannibal Corpse rendono appetibile, non solo facendo leva sulla ripetizione di quelle che sono le proprie caratteristiche sonore distintive, ma apportando ulteriori miglioramenti, tanto alla scrittura quanto al sound. I brani hanno una forza devastante nel momento in cui precipitano al suolo, possono vantare su un?esecuzione figlia di un?abilità tecnica/strumentale ragguardevole e si muovono compatti con l?obiettivo di scatenare il finimondo, con una sezione ritmica - composta dagli ?storici? Alex Webster al basso e Paul Mazurkiewicz alla batteria - che sa essere più varia che in passato, con una coppia di chitarristi micidiali quali Pat O?Brien (Nevermore, Monstrosity e Ceremony) e Rob Barrett (Malevolent Creation, HatePlow e Solstice) e la voce esemplare di George 'Corpsegrinder' Fisher. Tra rallentamenti ben inseriti in un contesto mediamente velocizzato e assai dinamico, riff che quando scelgono di essere ciclici sanno torturare alla perfezione e canzoni che inducono un costante senso di claustrofobica oppressione abrasiva si assiste alla rappresentazione di un'opera brutale, che appaga e convince.
Eaten Back To Life (1990) Butchered At Birth (1991) Tomb Of The Mutilated (1992) The Bleeding (1994) Vile (1996) Gallery Of Suicide (1998) Bloodthirst (1999) Gore Obsessed (2002) The Wretched Spawn (2004) Kill (2006) Evisceration Plague (2009) Torture (2012) A Skeletal Domain (2014) Red Before Black (2017) Violence Unimagined (2021) Chaos Horrific (2023)