-Core
Yesterday Rules
MTX
Lookout!
Pubblicato il 16/10/2004 da pilli
Songs
01 She's Not A Flower
02 Fucked Up On Life
03 Oh, Just Have Some Faith In Me
04 Big, Strange, Beautiful Hammer
05 Sorry For Freaking Out On The Phone Last Night
06 The Boyfriend Box
07 London
08 Elizabeth Or Fight!
09 Everybody Knows You're Crying
10 Jill
11 Shining
12 Institutionalized Misogyny
13 Take All The Time You Need
Songs
01 She's Not A Flower
02 Fucked Up On Life
03 Oh, Just Have Some Faith In Me
04 Big, Strange, Beautiful Hammer
05 Sorry For Freaking Out On The Phone Last Night
06 The Boyfriend Box
07 London
08 Elizabeth Or Fight!
09 Everybody Knows You're Crying
10 Jill
11 Shining
12 Institutionalized Misogyny
13 Take All The Time You Need
I Mr. T Experience sono da sempre una delle band di punta, nonché una delle più prolifiche ed originali, della Lookout! Records di Berkeley, con la quale porta avanti una collaborazione decennale. Con questo nuovo album la band di Dr. Frank semplifica la sigla in MTX ed allarga la line-up a quattro componenti, con l’aggiunta di un secondo chitarrista (Ted Angel). Ascoltando il primo pezzo, “She’s Not A Flower”, si ha l’impressione di trovarsi davanti ai soliti Mtx, ovvero un pimpante pop-punk allegro e vivace. In realtà è uno dei pochi brani del disco che rimangono fedeli allo stile del gruppo, come dimostra la successiva “Fucked Up On Life”, powerpop di sapore ‘60s, con inediti arrangiamenti di fiati, archi e tastiere. Un brano, quest’ultimo, tra i migliori mai ideati da Dr. Frank, reduce anche da una breve esperienza solista , che con questo “Yesterday Rules” tenta davvero di dire qualcosa di nuovo. Bellissime ballate acustiche (“Big, Strange, Beautiful Hammer”), “rockers” che ricordano vagamente i La’s (“The Boyfriend Box”, il bel finale di “Take All The Time You Need”), conditi con bellissime liriche, come sempre la band ci ha abituato. Forse la scaletta non è perfetta, ma i fan del gruppo possono solo gioire di questo gioiellino “adulto” dei Mtx, che hanno un fatto un notevole passo avanti rispetto al precedente “Alcatraz”. La strada è quella giusta, speriamo che la mantengano.