Per due volte sono passato davanti alla Legacy Edition di uno dei capolavori del grunge tentando di convincermi che si trattasse solo di un"operazione commerciale per abusare ancora economicamente di un disco capace di vendere oltre dodici milioni di copie. Alla terza non ho potuto resistere e ho voluto sentire per forza il lavoro di rimasterizzazione e remix di Brendan O"Brien di recente glorificato per quanto espresso con "Crack The Skye" dei Mastodon. Ebbene per evitare di sbandare in macchina e ritrovarmi con la fedina penale sporca ho dovuto abbassare rapidamente il volume dell"autoradio tanto le prime due tracce dell"album, le storiche "Once" e "Even Flow", esplodevano di furia punk e grunge. Un suono pazzesco che rende merito a nove canzoni immortali e lascerà pallidi in volto ognuno di voi. "Jeremy" e "Release" i pezzi rimasti più o meno intatti mentre le nuove versioni di "Black" e "Deep" non potranno che mandarvi fuori di testa. Nel secondo disco splendono "Brother" e "State Of Love And Trust" che ancora oggi riesce a toccare le giuste corde. Un"occasione per ritrovare intimità con un passaggio importante della nostra vita e valutare i passi in avanti enormi dei livelli di produzione e della tecnologia in tutti questi anni.