Meno esoterico dei Sunno))) ma tremendamente attuale e viscerale lo split combinato da Denovali Records tra i Nadja di Aidan Baker e Leah Buckareff e i tedeschi Kodiak. L"unione tra questi due profili musicali e culturali apparentemente lontani è uno dei lavori doom-drone più interessanti dell"anno che va a concludere la sua brama di scoperte. Magari non spirituali e potenti quanto la creatura maligna di Stephan O"Malley ma ugualmente efficaci quando si tratta di penetrare i nostri organi e raggelare i sensi che ci distinguono dagli altri essere viventi del pianeta. Questione di sensazioni, di groove, di retaggi del passato e citazioni che richiamano il Decamerone di Boccaccio come la solitudine che caratterizza un esule nello stravolto mondo di oggi. "MCCCXLIX The Rising End" è più ordinaria rispetto al clamore shoegaze trasformato in odio e distacco dai Nadja ma il fervore con cui i due pezzi si immolano a colonna sonora del nostro tempo perduto è difficilmente sostenibile. Un plauso all"etichetta che ha voluto questo incontro artistico e ai protagonisti di un suono che rimarrà impresso nelle vostre asciutte membra per mesi.