1. Queen Of Blades 2. The Great Pretender 3. Shattered Wings 4. Reload 5. Out Of Our Minds 6. Deeper Down 7. Revolution Of Two 8. Roadkill 9. Pigfucker 10. Lullaby (Death Over All)
Songs
1. Queen Of Blades 2. The Great Pretender 3. Shattered Wings 4. Reload 5. Out Of Our Minds 6. Deeper Down 7. Revolution Of Two 8. Roadkill 9. Pigfucker 10. Lullaby (Death Over All)
Terza fatica discografica per gli Avatar che graficamente si presenta in maniera pazzesca, degno seguito del precedente "Schlacht". Anche questa volta il gruppo svedese affida alle mani di Philipp Von Preuschen il compito di raffigurarli in maniera eroica, fumettistica e assolutamente originale. Detto questo, pur presentandosi in veste di imbattibili musicisti saltati fuori dalla matita dell"artista, c"è qualcosa che continua a mancare nel loro lavoro. "Schalcht" era un disco che non peccava in nulla, se non nella completa mancanza di idee: suonato in maniera irreprensibile, strutturato su melodiche death metal corpose e affini a Soilwork ma ancora di più agli In Flames. Fin troppe affinità si era detto, giudicando spesso malamente l"intero lavoro a causa della poca (o meglio, totalmente assente) personalità. Questa nuova fatica discografica non cambia molto di quello già dato alle stampe poichè fondamentalmente si basa sugli stessi principi del precedente lavoro, ovvero le composizioni di stampo groove death, ritornelli armonici e orecchiabilissimi e accompagnati da stacchi ritmici senza eccessive prodezze tecniche, chiarite fin dal singolo di apertura "Queen Of Blades". Tutti i brani che seguono sono dinamici e dimostrano una crescita a livello strutturale, con inserti trash"n"roll, power e hard rock apprezzabili ("Reload", "Deeper Down" ) e cori impressionanti ("Shattered Wings") fino ad una "Lullaby", melodico intreccio tra archi, chitarre e clean vocals, indubbiamente il pezzo migliore dell"intero disco. La band svedese si dimostra capace, afferma il proprio stile e la propria voglia di migliorarsi anche se alla fine rimangono parecchi conti in sospeso e nemmeno con il disco della prova del nove riesco a togliere ogni dubbio.