Immagino che possa essere una considerazione banale ma è evidente come la terza fatica in studio di Erica Dunham desideri compiere un definitivo salto di qualità rispetto a "Neocide" e "The Failure Epiphany". Tra incendi casalinghi, hard disk distrutti e relazioni controverse con la creatura Stray "Moving On" esprime il lato più cupo della ragazza ribelle cresciuta nei sobborghi di Seattle e spesso riesce nell"intento. "The Fall" e "Visceral, Venom of My Being" godono della produzione asciutta di Claus Larsen (Leæther Strip) e, forse per la prima volta, non si avverte la mera intenzione di seguire i canoni dell"industrial/ebm tedesco. Meno interessante "Broken Heart Clichè" che riporta direttamente ai tempi di "Sick Fuck" mentre "Hypocrite And Contradict" pare una critica nemmeno troppo velata verso quelle comunità virtuali che sfruttano il movimento elettronico alternativo per arricchirsi. "I Can"t Be The One" grida Erica Dunham ma l"etichetta di Séba Dolimont e Bernard Van Isacker approva ugualmente perché consapevole che "Moving On" potrebbe essere una delle uscite di maggiore successo di quest"anno. La limited edition propone nove tracce esclusive e quattro remix tra cui spicca quello della title track a cura di Acylum.