E’ fuori di dubbio che il Family Values sia stato l’evento live dell’anno in un’America dove il Lollapalooza non riesce a trovare un headliner importante e dove le Hole saltano in testa a Marilyn Manson dopo pochi show. Il genio malato dei Korn, i figliocci Orgy e Limp Bizkit, il rapper Ice Cube (che ha collaborato in ‘Children of the Korn’ sul sovrumano ‘Follow the leader’) e la follia futurista dei Rammstein hanno toccato assieme tutti i limiti del crossover in un calderone che ha esaltato il popolo di ‘ADIDAS’ e ‘No place to hide’. Se dobbiamo dare merito a Jonathan Davis di aver dato un senso musicale importante a tutti i soldi incassati col tour, non possiamo allo stesso modo non ammettere che un cd del genere ha uno spessore da carta di credito. Come successo in precedenza con Ozzy e la sua valanga di gruppi, non si riesce mai a trovare una scelta che fotografi veramente l’essenza di una band tanto che sono sempre quelle più piccole e meno famose a salvarsi. Anche se la polemica ‘Fuck the police’ di Ice Cube, il basso devastante di Fieldy, la cover di ‘Blue monday’ (dei fondamentali New Order…) dei glammers Orgy sono assolutamente da non perdere , è impossibile limitare band come Korn e Rammstein a pochi minuti…