I tratti inconfondibili di Godmachine, in passato al fianco di Kylesa e Caliban, accompagnano questo split tra due gruppi solo apparentemente distanti dal punto di vista artistico e logistico. Il legame immaginario che unisce Berlino e Bristol emerge in sedici minuti di totale dissesto sonoro rappresentati da nove tracce deliranti. War From A Harlots Mouth e Burning Skies fondono hardcore, grind, crust e math incuranti delle reazioni di pubblico e casa discografica che ha avuto il merito di supportare una collaborazione del genere. Un paio di pezzi sono fuori luogo ma "The Shape Of Nothing To Come", "Precision Crippling" e "Trife Life" danno la misura delle potenzialità di due essenze sonore che ci auguriamo troveranno medesimo riscontro su lunga distanza. In ogni caso ci troviamo di fronte ad uno degli split dell"anno e coloro che ritengono inadeguata questa forma promozionale dovranno ricredersi.