-Core
Cell XIII
Mechanical God Creation
WormHoleDeath - Audioglobe
Pubblicato il 11/12/2010 da Gian/Luca
Songs
1. MTBF
2. Project Kill
3. 2012
4. I Shall Remain Unforgiven
5. Inhuman Torture Surgery
6. Divinity
7. Process Of Mental Killings
8. Trespass And Kill
9. Death Business
Songs
1. MTBF
2. Project Kill
3. 2012
4. I Shall Remain Unforgiven
5. Inhuman Torture Surgery
6. Divinity
7. Process Of Mental Killings
8. Trespass And Kill
9. Death Business
Se il buongiorno si dovesse vedere dal mattino ci si troverebbe molto spesso a decidere di tornarsene a dormire dopo appena cinque minuti dal risveglio, aspettando che il calendario ringrazi per la gentilezza e proceda nel suo corso. Allo stesso modo se si dovesse recensire questo album basandosi sui primi estetici elementi di cui si fregia si potrebbe pensare senza alcun torto di trovarsi di fronte all’ennesima death metal band con un monicker accattivante, una copertina ben disegnata con le solite effigi di sofferenza e introversione; se si dovesse considerare la tracklist allora il primo sentimento del recensore di turno , che non ascolta più band estreme da mesi o anni potrebbe a ragione essere quello di lasciare il cd in bacheca e chiederne un altro. In effetti una classe di generi che più rischia di non riuscire a rinnovarsi a sufficienza, in tutte le sue sfaccettature è proprio la classe dei generi extreme metal, forse perché han brillato troppo intensamente da durare più di altri o forse perché, nonostante tutto, riesce a durare da così tanto tempo nonostante la vox populi ne lamenti la staticità, sbeffeggiandosi invece di quelle tanto gridate innovazioni musicali che durano una sola stagione (basti pensare al tanto decantato nu-rave, nato ed autosepoltosi nell’autunno 2006 a giocare coi synth). Andare oltre i più banali pregiudizi è però compito arduo ma appagante e trovarsi quindi immerso nelle atmosfere create dai meneghini Mechanical God Creation è una notevole sorpresa. Non si tratta, come previsto di un album innovatore, che getta le basi per una evoluzione del genere in Italia ed Europa, ma un ottimo lavoro, registrato con grande serietà e professionalità. La voce di Lucy si rivela immensamente potente, dura, forte ma al contempo palesemente ‘donna’, senza quindi banali scimmiottamenti a ciò che invece potrebbe più facilmente riuscire ad un uomo; anche perché la parte più rude e virile è ben rappresentata dai feroci attacchi di Simo, ottimo anche nel confezionare un eccellente lavoro alle chitarre, insieme a Runza. La sezione ritmica rimane ancorata allo stilema mietitrice senza pietà alcuna svolgendo bene il proprio lavoro L’album scorre quindi senza intoppi alcuni, riuscendo a farsi strada, minuto dopo minuto senza essere troppo pesante o noioso, passando da momenti più monocordi del combo scale compresse+doppia cassa agli attacchi devastanti che Lucy sa portare con immensa veemenza. Da notare poi il featuring di Cadaveria nella traccia ‘I Shall Remain Unforgiven’ In definitiva un buon lavoro, di sicuro non sarà una pietra miliare nel death italiano/europeo, ma sicuramente una bella di prova cui dar fiducia e tanto ascolto soprattutto se fan del genere e che speriamo porti lontano i Mechanical God Creation, aiutandoli quindi ad instaurare un circolo virtuoso di nuove esperienze/evoluzioni/produzioni
Mechanical God Creation
From Italia

Discography
Cell XIII (2010)