01. Dark Ages 02. Babylon 03. I and I 04. Carved Inside 05. Arise Again 06. Molotov 07. Frontlines 08. Inner Spirit 09. Corrosion Creeps 10. Riotstarter 11. Bleak 12. (The) March 13. Fuel the Hate 14. Staystrong 15. Soulfly V
Songs
01. Dark Ages 02. Babylon 03. I and I 04. Carved Inside 05. Arise Again 06. Molotov 07. Frontlines 08. Inner Spirit 09. Corrosion Creeps 10. Riotstarter 11. Bleak 12. (The) March 13. Fuel the Hate 14. Staystrong 15. Soulfly V
Mentre i Sepultura hanno perduto qualunque aggancio alla realtà e si muovono pedissequamente tra i ricordi dei tempi che furono con un cantante che per niente si addice alla loro musica, i Soulfly pagano la dittatura di Max Cavalera e in fondo, non rappresentando altro che il suo sfogo personale, vanno presi per quelli che sono e cioè un gruppo a cui mancherà sempre qualcosa. Tanto per cominciare a livello tecnico una seconda chitarra che faccia la differenza e contrasti in qualche modo il convulso mood compositivo dell'artista brasiliano. Pochi attimi e 'Dark Ages' richiama subito alla mente 'Chaos AD' con il riff di 'Babylon' che recupera pari pari quello di 'Territory'. Un disco fortemente influenzato anche dall'hardcore di qualche anno fa stile Discharge/Black Flag del quale Max Cavalera si è sempre dichiarato fan sfegatato. Molto belle 'Frontlines' e il finale, anche stavolta multicolore ed a tratti acustico, di 'Soulfly V'. Assolutamente evitabile e triste 'Arise Again'. In definitiva niente di più e niente di meno di 'Prophecy'. Una cosa è certa. Non pensate di trovare del nu metal in queste pagine di musica perchè rimarrete delusi. Il lento scemare del trend e una sempre più forte nostalgia per i trascorsi passati hanno evidentemente spostato i Soulfly verso una direzione artistica meno innovativa che moltiplicherà le voci di un'imminente ritorno a casa madre