-Core
Sports
Weekend
Slumberland Records
Pubblicato il 07/03/2011 da Gian/Luca
Songs
1. Coma Summer
2. Youth Haunts
3. Monday Morning
4. Monongah, WV
5. Landscape
6. Age Class
7. Veil
8. End Times
9. Afterimage
10. Untitled
Songs
1. Coma Summer
2. Youth Haunts
3. Monday Morning
4. Monongah, WV
5. Landscape
6. Age Class
7. Veil
8. End Times
9. Afterimage
10. Untitled
Un colpo forte, fortissimo, un colpo che scuote le ossa, passa attraverso la carne, esce. Ritorna. Questa è la sensazione che deve provocare un grande album, indipendente dal genere di appartenenza, indipendente dalla quantità/qualità di nomi da scomodare solo per consentire ai tanti di parlarne in giro senza nemmeno aver ascoltato una singola nota. Un colpo forte si diceva, ed è così che si presentati i tre ragazzi di San Francisco, colpendomi ripetutamente come non accadeva da mesi o forse anni, colpendomi ripetutamente con scariche elettriche aggressive come frustate da sessione BSDM, a tenermi impantanato senza la possibilità di reagire con echi lontanissimi che somigliano più a litanie. Invece di cantare, è preferibile salmodiare, secondo Shaun, ed è questo quello che ci aspetta per tutta la durata dell’album. Una sensazione di oblio interrotto dalle succitate scariche, l’esatto oblio di momenti stanchi come giornate comatose estive ed afose, di lunedì che invece di esser tinti di blue non sono altro che mattine. Un’album di quelli che si amano, che non si basano su singoli ma che devono essere cavalcati in silenzio, nel buio, dalla prima all’ultima nota. Qualcuno potrebbe dire Shoegaze o post punk misto a New Wave, se proprio volete qualcosa di vero c’è in tutto questo, ma cosa risiede veramente in questo dischetto di policarbonato argentato è l’angoscia, la lontananza dalla realtà intesa come quotidianità, le linee di basso pulsanti, le soluzioni bicordi dissonanti e ripetute all’infinito fino all’annullamento. Prender fiato e tirar lungo, rimanere impotenti quando i Ragazzi decidono di far esploderci in viso il loro suono. Rimpiangere la fine del disco. Tornare a premere play, per far ricominciare il viaggio. E soprattutto non essere più gli stessi di prima.
Weekend
From USA

Discography
Sports (2010)