-Core
State Of Unrest
Atlas Losing Grip
NoReason Records
Pubblicato il 10/06/2011 da Gian/Luca
Songs
1. Logic
2. Bitter Blood
3. All In A Days Work
4. Unrest
5. Different Hearts, Different Minds
6. Numb
7. Contemplation
8. Feed The Fire
9. Closer To The End
10. Hook, Line And Sinker
11. Black Hole
12. Voracious Appetite
13. Heartsease
Songs
1. Logic
2. Bitter Blood
3. All In A Days Work
4. Unrest
5. Different Hearts, Different Minds
6. Numb
7. Contemplation
8. Feed The Fire
9. Closer To The End
10. Hook, Line And Sinker
11. Black Hole
12. Voracious Appetite
13. Heartsease
L'unica accezione in cui non ho mai avuto problemi ad affermare che 'Swedish Do It Better', da bravo neolatino, e' quella musicale. Da ormai circa venticinque anni la scena scandinava sforna con incredibile qualita' e quantita' un numero di band di elevata caratura da far invidia alla ormai stanca terra di Albione, con in piu' il pregio di offrire una segmentazione cosi' elevata, da riuscire a soddisfare qualsiasi palato. In tutta risposta quindi alle dicerie che vantano come ormai morto e sepolto un genere quale l'hardcore melodico, in quel di Malmoe spunta, sei anni fa circa, una band di ragazzi cresciuti a forza di Satanic Surfer, Millencolin, Lagwagon iniziando quindi a metabolizzare il tutto per un futuro da protagonisti. I risultati non tardano certo a venire gia' dall'esordio ma il colpaccio i ragazzi lo sbattono nella frontline, ingaggiando un tal Rodrigo Alfaro (Satanic Surfers, Enemy Alliance, Venerea) , prima come comprimario in 'Watching The Horizon' ed ora come frontman fisso, portando il gruppo al colpaccio su scala internazionale. 'State Of Unrest' parte subito in quarta marcia di potenza ('Logic'), colpisce, rallenta per pochi secondi per far prendere fiato per poi ripartire con ancora piu' veemenza. L'apporto alle vocals, non ai testi che sono prerogativa di Stefan, di Rodrigo, aiutato nei cori dallo stesso Stefan e da Gustav ('Different Hearts, Different Minds' su tutte), riesce nell'intento di avere con se un dischetto nuovo, fresco, innovativo ma ben ancorato alla storia di due decenni addietro, rendendo l'album un punto di unione perfetto tra diverse generazioni. Premere stop sara' assolutamente impossibile, allenarsi all'ascolto insieme alle proprie Vans ed uno skate e' solo il preludio ai live tritaossa che, in nome di un'adolescenza che non sparira' mai del tutto, non vediamo l'ora che arrivino dalle nostre parti insieme ai mostri Millencolin dove potremo pogare senza sosta al ritmo di 'Numb' e 'BlackHole'.
Atlas Losing Grip
From Svezia

Discography
Shut The World Out (2008)
State Of Unrest (2011)
Currents (2015)