La presente non vuole essere una critica tanto al disco in questione quanto in generale all'atteggiamento dei polacchi che peccano di immobilismo e sterilita'. E' evidente come il tributo alla vecchia scuola debba compiersi in concomitanza di una serie di regole precise e chiare ma da qualche anno Piotr 'Peter' Wiwczarek sembra distratto dagli aspetti legati alla produzione e questo finisce per penalizzare il quadro creativo e di riflesso la resa finale. Sebbene impeccabile dal punto di vista stilistico 'Welcome To The Morbid Reich' risulta un passo indietro a livello di songwriting rispetto a 'Necropolis' e i suoni ricercati delle rullate di batteria e degli assoli di chitarra non impressionano quasi per nulla. La mente vola ad uno dei demo piu' venduti di tutti i tempi, quel 'Morbid Reich' che introdusse il gruppo nel movimento death metal, eppure 'Come And See My Sacrifice' e 'I Am Who Feasts Upon Your Soul' sono le uniche tracce in grado di emozionare sul serio.