Sei cd in sei anni, una spiccata attitudine live e una propensione all'abuso esasperato del dancefloor come strumento espressivo. Dopo un concept elaborato come quello di 'Black Friday' il produttore tedesco si è mosso alla ricerca del singolo vincente schiaffeggiando l'ascoltatore con una serie di beat selvaggi in nome dell'ebm più danzereccia e violenta. Il periodo non rimane dei migliori e il mercato musicale non ha ancora trovato una soluzione efficace alla crisi imperante ma nell'aggressività commerciale di 'Join Us' o 'Swedish Models And Cocaine' troviamo tutto quello di cui abbiamo bisogno per sopravvivere un giorno in più. E' lo stesso Faderhead a sottolineare come non ci sia mai stato un distacco vero e proprio da quei locali che venivano demonizzati dal video girato per promuovere l'uscita precedente. Il video di 'Fistful Of Fuck You' sta dilagando in rete ma un'altra gemma dell'album è sicuramente 'Watching Over You' che vede la partecipazione di Daniel Myer. Anche Shaolyn rinnova il suo rapporto con Faderhead in 'I Got My Bass Back'. Gli unici passaggi a vuoto coincidono con 'Not A Robot', nella quale i riferimenti ai Kraftwerk risultano un po' fuori luogo, e 'Ballad Of The Weak'. Per il resto il disco è piuttosto godibile e becero quanto basta per attrarre le fasce più giovani di pubblico.