-Core
The Void
Beardfish
InsideOut
Pubblicato il 06/09/2012 da Lorenzo Becciani
Songs
01. Introduction
02. Voluntary Slavery
03. Turn To Gravel
04. They Whisper
05. This Matter Of Mine
06. Seventeen Again
07. Ludvig & Sverker
08. He Already Lives In You
09. Note
10. Where There Lights Are Low
Songs
01. Introduction
02. Voluntary Slavery
03. Turn To Gravel
04. They Whisper
05. This Matter Of Mine
06. Seventeen Again
07. Ludvig & Sverker
08. He Already Lives In You
09. Note
10. Where There Lights Are Low
Mi scuso in anticipo ma l'estrema complessità della proposta degli svedesi difficilmente potrà essere descritta dalle mie parole. Troppo brevi queste righe, troppo superficiali per analizzare a fondo un'opera che ancora una volta sorprende per l'innata capacità di distinguersi nel panorama prog moderno e l'incuranza totale con la quale si beffa di qualunque tentativo di catalogazione. 'The Void' non è assolutamente meno coeso rispetto a 'Mammoth' eppure ogni brano ha la sua storia, segue ripide pendici e fluenti corsi d'acqua alla ricerca di una fonte di luce accecante. 'Voluntary Slavery' e 'Turn To Gravel' sono state scelte per introdurre l'ascoltatore nei meandri di un suono viscido, portatore di melodie memorabili ed in grado di brillare per la luminosità degli arrangiamenti. A tratti le influenze jazz di Rikard Sjöblom emergono, altre volte i Beardfish indagano cavità metal per non deludere i fans di vecchia data ed altre ancora si limitano al compito ispirato dalla viscerale passione per Gentle Giant e King Crimson. Il risultato è un disco fantastico guidato da pezzi interminabili come 'Seventeen Again', 'Ludvig & Sverker' e 'Note'. In un'altra recensione ho letto un paragone tra 'He Already Lives in You' e i Deep Purple con riferimenti satanici. Alquanto bizzarro ma non fuorviante considerata la duttilità stilistica del gruppo in questione. La produzione appare decisamente live oriented e la performance di Magnus Östgren è strabiliante. 'They Whisper' guarda alla recente evoluzione degli Opeth così come 'This Matter Of Mine' dimostra che i limiti di un tempo sono stati abbattuti con una sfrontatezza tipica dei grandi maestri.
Beardfish
From Svezia

Discography
Från En Plats Du Ej Kan Se (2003)
The Sane Day (2006)
Sleeping in Traffic: Part One (2007)
Sleeping in Traffic: Part Two (2008)
Destined Solitaire (2009)
Mammoth (2011)
The Void (2012)