01. Let Us Die
02. Torn Apart
03. Ready For The Ride
04. In Napalm
05. Black Waltz
06. Blod
07. Let It Burn
08. One Touch
09. Paint Me Red
10. Smells Like A Freakshow
11. Use Your Tongue
Songs
01. Let Us Die
02. Torn Apart
03. Ready For The Ride
04. In Napalm
05. Black Waltz
06. Blod
07. Let It Burn
08. One Touch
09. Paint Me Red
10. Smells Like A Freakshow
11. Use Your Tongue
Se ne leggano tante in giro per la rete. Presunti colleghi che si nascondono dietro a termini come ?particolare? o ?buio? nella totale incapacità di catalogare un disco o trascrivere le proprie emozioni fornendo elementi tecnici. Sarei curioso di vedere la faccia degli Avatar scorrendo certe considerazioni dopo un paio di anni che li hanno visti profondamente trasformati e impegnati alla ricerca di una distribuzione decente per la loro ultima fatica su lunga distanza. Grasse risate a parte 'Black Waltz' si distingue violentemente dalle release precedenti puntando su un songwriting più vario e una produzione in grado di competere con quanto proviene dal mercato americano. 'Let Us Die' e 'Torn Apart' mettono subito in chiaro che le influenze di In Flames e Children Of Bodom sono state mitigate nel desiderio di allargare la sfera di pubblico di riferimento. Le chitarre si muovono spesso su territori groove metal, John Alfredsson dietro le pelli è un metronomo e Johannes Eckerström le tenta tutte per non sembrare un cantante come gli altri. Il suo scream è cadenzato e ricco di sfumature, gli arrangiamenti offrono all'ascoltatore numerosi spunti di riflessione ed il valzer malinconico esaltato dal video con gli Hellzapoppin accompagna riferimenti smodati alle discografie di Marilyn Manson e Rammstein. 'Ready For The Ride' è un brano abbastanza scontato impreziosito da un assolo molto bello. 'Smells Like A Freakshow' e 'Paint Me Red' rappresentano il manifesto della svolta con linee melodiche corpose e maggiore cura dei dettagli rispetto al passato. Le citazioni gotiche di 'In Napalm' e l'armonica malata di 'Use Your Tongue' contrastano con l'aggressività di una sezione ritmica che mantiene il legame con la scena di provenienza. Le lacune di 'Schlacht' sono stati evidentemente colmate e adesso il futuro si fa davvero interessante. La speranza è quella che oltre a qualche addetto ai lavori se ne accorga pure il grande pubblico.