-Core
Infestissumam
Ghost
Loma Vista
Pubblicato il 11/04/2013 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Infestissumam
2. Per Aspera Ad Inferi
3. Secular Haze
4. Jigolo Har Megiddo
5. Ghuleh/Zombie Queen
6. Year Zero
7. Idolatrine
8. Body and Blood
9. Depth of Satan's Eyes
10. Monstrance Clock
Songs
1. Infestissumam
2. Per Aspera Ad Inferi
3. Secular Haze
4. Jigolo Har Megiddo
5. Ghuleh/Zombie Queen
6. Year Zero
7. Idolatrine
8. Body and Blood
9. Depth of Satan's Eyes
10. Monstrance Clock
Siamo circondati! Non c'è alcuna possibilità di ripararsi o fuggire! Papa Emeritus II si avvicina lentamente pronto a benedirci in solenne attesa che la condanna venga eseguita e non saranno sufficienti le preghiere a nome 'Circle', 'End Of Disclosure' e 'Meir' per essere risparmiati. Questa è la colonna sonora della fine dell'universo. Il sentore definitivo che l'apocalisse è imminente. Da diversi anni non vivevamo dei mesi tanto ricchi di uscite e così pregni di creatività nell'ambiente metal e la seconda fatica in studio degli svedesi non fa altro che gettare benzina sul fuoco. Salgono le fiamme, sale la temperatura e questa bizzarra creatura rilascia il disco di heavy metal satanico più avvincente dai tempi dell'esordio dei Black Sabbath. Di solito non siamo soliti lanciarci in proclami o paragoni di questo tipo ma nel successore di 'Opus Eponymous' c'è davvero tutto. Chitarre anni settanta, stacchi di batteria allucinanti, moog, melodie solari, cori barocchi e passaggi doom da brividi. Sbattetevene del black metal perchè l'impianto lirico di 'Infestissumam' è quanto di più geniale e maligno si possa immaginare. Negli otto minuti e mezzo di 'Ghuleh/Zombie Queen' troverete l'epicità e le influenze prog che non vi aspettereste dagli scellerati Nameless Ghouls mentre l'organo spettrale di 'Secular Haze' - ?He is divinity omniscient, seeing the world revolve with spite, the surge of humanity oblivious, to the divine bringingeth light, let there be night...? - pare preso in prestito da una cattedrale devastata dagli Emperor e 'Year Zero' - ?Since dawn of time the fate of men is that of lice, equal as parasites and moving without eyes, a day of reckoning when men exist to burn, countdown together now and say the words that you heard..? - è il singolo ideale per nottate trascorse ad invocare Lucifero. A tratti i Ghost B.C. sembrano una versione aggiornata di Blue Oyster Cult e 13th Floor Elevators ma è talmente elevato il tasso di personalità dei musicisti in questione che qualunque tentativo di catalogazione risulterebbe fuori luogo. 'Per Aspera Ad Inferni' e 'Depth Of Satan?s Eyes' sono le tracce in cui l'apporto di Nick Raskulinecz si rivela più significativo. Malate fino al midollo eppure estremamente penetranti come lo era 'Elizabeth' che li ha fatti conoscere a tutto il mondo. Infine 'Body In Blood', sangue che schizza copioso su corpi nudi in estasi mistica, e 'Monstrance Clocks', ultima chiamata per l'essere umano prima che il destino faccia il suo corso. Roba da fare impallidire Lee Dorrian...
Ghost
From Svezia

Discography
2010 - Opus Eponymous
2013 - Infestissumam
2015 - Meliora
2018 - Prequelle
2022 - Impera