Lo ammetto. Mi è bastato ascoltare 'Captive Bolt Pistol' per ritrovarmi stordito su un tavolo operatorio con bisturi dappertutto e bizzarre persone attorno. Battute a parte Jeff Walker ha scongiurato per anni l'ipotesi di una reunion e si è preso tutto il tempo necessario per dare alle stampe un album che proseguisse per filo e per segno il discorso interrotto con 'Heartwork'. Questo perché 'Swansong', per quanto superiore alla media, traduceva in musica un malinconico addio alle scene. Un passo indietro obbligatorio per dedicarsi ad altri progetti e non essere condizionati dai problemi con la label. 'Surgical Steel' abbatte tutto quanto. Riporta in vita una delle entità sonore fondamentali per comprendere a fondo il significato di metal estremo. Chirurgico. Essenziale eppure ricco di sfumature tecniche. L'ingresso in formazione di Dan Wilding ha trasmesso al leader quell'entusiasmo di cui probabilmente aveva bisogno per non lasciare che il suo genio venisse ancora celato dalla modernità. Al loro fianco troviamo un Bill Steer per il quale è diventato veramente impossibile esprimersi senza cadere in banalità. Il suo impatto tecnico sull'album è pazzesco ed i riferimenti a Firebird e Angel Witch, sebbene imprevisti, sono molteplici all'orecchio di chi conosce la sua discografia. Dopo la malefica intro '1985' è il turno di 'Thrasher's Abattoir' e 'Cadaver Pouch Conveyor System' ridurci in lacrime sfoggiando un impianto chitarristico e percussivo da urlo e retaggi lirici da 'Necroticism - Descanting the Insalubrious'. Tradotto in parole brevi la storia del death. L'unica perplessità è sul mixaggio di Andy Sneap - forse affrettato visto che avrebbe dovuto occuparsene Colin Richardson defilatosi all'indomani della chiamata dei Trivium ? impeccabile per carità ma eccessivamente pulito per canzoni di questo tipo. In ogni caso la scaletta è un crescendo continuo. Al momento segnalerei 'A Congealed Clot of Blood' e 'Noncompliance To ASTM F 899-12 Standard' come gli highligths ma domani potrei già avere cambiato idea considerato lo spessore di tutti i brani. Di un cinismo esasperato l'accoppiata formata da 'Unfit for Human Consumption' e '316 L Grade Surgical Steel' e pazzesca anche la chiusura affidata agli otto minuti di 'Mount Of Execution'. Sia chiaro che il presente non è un ascolto per tutti. Preparatevi a quarantasette minuti di assalti sconsiderati, mazzate grindcore talmente potenti da staccarci la testa e rapidità esecutiva imbarazzante. Un masterpiece assoluto già in cima alla lista degli album metal dell'anno.