Se questi semisconosciuti ?genevois? hanno attraversato le zone di Coachella Valley alla ricerca dell?essenza dello stoner, lo hanno fatto a tutta birra a bordo di una Pontiac Firebird Trans-Am del 1973 senza andare per il sottile. La rodata formula da power trio strumentale è in scia con quanto fatto dai Karma To Burn, ma l?imprinting di questo debutto è fortemente ancorato alla parte più metal del genere e non si lascia abbindolare dai richiami doom, sludge, retro blues, psych rock ma soprattutto dall?originalità. Otto brani calibrati sugli ascolti di Kyuss, Orange Goblin e primi Spiritual Beggars più tirati, otto bastonate assestate con maestria tra capo e collo. Se è vero che non c?è nulla di nuovo sotto al sole è vero pure che i tre di Ginevra, già membri di Colussus Fall e Lilium Sova, non si sono improvvisati musicisti solo per una forte devozione nei confronti del suono di Desert Palm e in 'And Water Flows' mettono in mostra i gioielli di famiglia, ovvero una sezione ritmica roboante e chirurgica capace di sostenere gli umori di una chitarra grassa e polverosa. Con una signorilità e una grazia paragonabile a quella che potrebbe avere un nerboruto maniscalco idrofobo a fine giornata i Six Months Of Sun hanno dalla loro l?imbarazzante capacità di far scuotere le budella a partire dal basso, mmm... molto basso, ventre.