Dopo un eccellente periodo a metà dello scorso decennio il metalcore tedesco ha subito un calo notevole sia a livello creativo che per quanto concerne il numero di proposte immesse sul mercato. Qualche sparuto caso ha rappresentato l'eccezione alla regola e dopo Caliban e Heaven Shall Burn in pochi sono riusciti davvero a farsi notare. Ci provano adesso questi ragazzi di Halle che danno in pasto all'ascoltatore undici pezzi di post hardcore nei quali si alternano parti durissime, con i tipici breakdown che spopolano nel genere, e ritornelli puliti arricchiti da spunti elettronici un po' scontati. Su quest'ultimo aspetto la band dovrà lavorare per elevarsi su un livello superiore ma nel frattempo i fans di Bring Me The Horizon e We Came As Romans sono avvisati. 'The Lucid Dreamer' è stato registrato due anni fa ma solo adesso la band ha trovato un deal di distribuzione soddisfacente. Un ritardo che potrebbe però giocare un ruolo promozionale importante visto che sono già iniziate le sessioni del secondo full lenght sotto la supervisione di un nome tutelare quale Joey Sturgis. 'Sky', 'Anniversary' e 'Ghost Of Me' sono il manifesto di una offerta musicale non certo originale ma di sostanza.