Dopo essere sprofondati nell'anonimato ed avere rischiato lo scioglimento dopo il mezzo disastro di 'Fight The Frequency' gli autori di 'Flavor Of The Weak' tornano sul mercato con un full lenght che recupera l'energia e la freschezza degli esordi. Quasi un miracolo considerato il periodo di stasi del mercato discografico e l'impegno remunerativo di Stacey Jones e Jamie Arentzen nel carrozzone mainstream della sexy diva Miley Cyrus. Invece prima sono state diffuse 'Killing Time' e 'Wake Up', poi è venuto il momento dei singoli 'Allison' e 'Golden State' e di colpo l'interesse per la band è salito di nuovo a livelli accettabili. Con esso anche l'entusiasmo dei musicisti in questione che vantano un'esperienza individiabile e si sono affidati a due professionisti come John Fields e Paul David Hager per rendere il più avvincente possibile 'Blood & Lemonade'. La produzione è decisamente live oriented, meno orientata verso il punk e più verso il pop, mentre il mixaggio esalta le chitarre e la voce del leader, un tempo con Letters To Cleo e Veruca Salt ma in tour pure con i Matchbox Twenty. Come dire che non c'è bisogno di grandi effetti speciali per mettere in crisi la concorrenza. L'album che fa per voi in attesa del ritorno dei Foo Fighters.