1. Hosanna
2. The Only Grave
3. Præternigma
4. Disquiet
5. Ælixir
6. Harken To The Flesh
7. Halo Of Lamented Glory
8. Writhes in the Murk
Songs
1. Hosanna
2. The Only Grave
3. Præternigma
4. Disquiet
5. Ælixir
6. Harken To The Flesh
7. Halo Of Lamented Glory
8. Writhes in the Murk
La bestialità artistica e la blasfemia musicale degli Ævangelist non si pone limiti. In termini di qualità e quantità. Terzo album in un arco di tempo effimero, poco meno di un anno e mezzo. Terzo album che distrugge ed annichilisce i precedenti. Sempre un passo più giù verso l?abisso più oscuro e sconosciuto. Sempre più giù, nei meandri dove abitato entità senza nome e senza anima. Gli Ævangelist proseguono il loro cammino bruciando ed avvelenando tutto ciò che incontrano. Senza fare distinzione. Un parossismo che non conosce limite umano, solo demoniaco e quindi divino. Le nove bestie che compongono ?Writhes In The Murk? si cibano delle nostre anime. Fagocitano ogni nostro sogno trasformandolo in incubo. Il peggior incubo, che può essere la vita. Anzi è la nostra vita. Descrivere la musica disumana di Ascaris e Matron Thorn porta alla pazzia, cercare di capire è inevitabilmente una tortura per una misera mente qualunque che si approccia con semplicità ad un ?opera tanto complessa, astratta, elitaria e difficile. Non è intrattenimento, questo non è un disco. Questo è un tomo malefico, evocatore di sacrilegi e sortilegi, un vaso di Pandora, che se scoperchiato, porta miseria, disperazione e dolore. Una Cassandra musicale, una strega seducente che ammaglia e poi uccide. Il fascino del black metal e di tutta una cultura esoterica- satanica non poteva avere migliori interpreti quali gli Ævangelist. Il black metal è una componente, neanche troppo importante. Il duo statunitense parte dal black metal acido della scuola francese (Deathspell Omega, Antaeus) per sviluppare un proprio messaggio che racchiude diverse altre musiche nobili. Come il noise più disturbante e l?industrial più marziale. Death metal mefistofelico, arcaico, che neppure i Morbid Angel o i Nile riuscirebbero a creare.?Writhes In The Murk? è più coinciso nel male. A differenza di altri episodi che costellano la carriera degli americani, quest?opera raggiunge picchi di qualità elevati in particolare negli arrangiamenti. Il chaos è più controllato. Motivo in più per aver timore di questa bestia immonda. Un altro disco così e potremmo considerarli non umani ma creature che arrivano dall?ignoto.