-Core
4 ½
Steven Wilson
Kscope
Pubblicato il 18/01/2016 da Lorenzo Becciani
Songs
1. My Book of Regrets
2. Year of the Plague
3. Happiness III
4. Sunday Rain Sets In
5. Vermillioncore
6. Don’t Hate Me
Songs
1. My Book of Regrets
2. Year of the Plague
3. Happiness III
4. Sunday Rain Sets In
5. Vermillioncore
6. Don’t Hate Me

Dopo avere stupito ancora una volta con 'Hand. Cannot. Erase.' il polistrumentista e produttore britannico torna sul mercato con un'altra gemma che va ad arricchire una discografia invidiabile. Per certi versi '4 1/2' potrebbe essere considerato un mini album dato che buona parte delle canzoni risale alle precedenti sessioni di registrazione e che, rispetto a tutte le altre release, l'evoluzione non è così marcata come in passato. Nonostante le naturali similitudini in termini di songwriting e produzione la qualità complessiva si assesta comunque a livelli irraggiungibili per buona parte dei musicisti moderni. Con il passare degli anni anche l'etichetta “post prog” è diventata limitante per un artista che ha saputo conciliare la passione per psichedelia e jazz con un approccio sperimentale e mai sazio dei risultati ottenuti. 'My Book Of Regrets' si rivela il passaggio più canonico, con cambi di ritmo e sfumature che riportano alla mente i Porcupine Tree di 'Fear Of Blank Planet' e il secondo lavoro dei Blackfield. Il contributo di Marco Minnemann e Adam Holzmann è notevole e il progetto nato in collaborazione con Aviv Geffen viene citato anche in seguito con 'Happiness III' mentre 'Vermillioncore' è guidata dal basso di Nick Beggs e può vantare una base elettronica contagiosa. Gli altri due strumentali provocano sensazioni differenti: malinconica e lasciva 'Year Of The Plague', ambigua e sorprendente 'Sunday Rain Sets' In'. Il capolavoro è però a fine scaletta quando Steven Wilson e la cantante pop israeliana Ninet Tayeb riprendono 'Don't Hate Me'. Il pezzo, già incluso in 'Stupid Dream', è stato registrato dal vivo durante l'ultimo tour e poi arrangiato in studio con sovraincisioni che lo hanno reso ancora più toccante. Splendide l'edizioni in vinile 180 grammi e blu-ray contenente, oltre al solito meraviglioso artwork a cura di Lasse Hoile e Carl Glover, un mix dell'ambum 5.1, una nuova versione di 'Lazarus' e alcuni strumentali.

 

Steven Wilson
From UK

Discography
Insurgentes (2008)
Grace for Drowning (2011)
The Raven That Refused to Sing (And Other Stories) (2013)
Hand. Cannot. Erase. (2015)
4 1/2 (2016)
To The Bone (2017)
The Future Bites (2021)
The Harmony Codex (2023)