Un altro capitolo micidiale per una compilation che rappresenta la storia del metal e ha segnato in maniera indelebile l'ascesa dell'etichetta fondata da Brian Slagel. Dopo avere lanciato formazioni del calibro di Metallica, Overkill, Metal Church, Slayer, Voivod e Possessed il discografico californiano decise di cessare la pubblicazione di 'Metal Massacre' a metà anni novanta per poi riprendere la serie dieci anni fa con caratteri diversi. Più che band senza contratto o con solo qualche demo all'attivo si puntò a mettere in risalto la qualità del proprio catalogo e questo ha reso inevitabilmente meno interessante l'operazione. Adesso siamo giunti ad un compromesso e nella scaletta assemblata da Alan Averill dei Primordial troviamo nomi noti ed altri che appartengono ancora alla fascia underground. Magari non ci saranno i nuovi Metallica ma le band selezionate contribuiscono veramente a tornare con la mente a quelle atmosfere ottantiane con riff e assoli di stampo unico, produzioni imperfette ma trascinanti e liriche evocative. A 'The Traveller' dei Metalian, da poco tornati sul mercato con l'ep 'Metal Fire & Ice', spetta il compito di inaugurare le danze con Noctum e Gatekeeper subito a seguire. 'The Demented Force' degli Assassin's Blade, che daranno alle stampe a breve il debutto 'Agents Of Mystifaction' su Pure Steel Records, apre il campo ai peruviani Cobra con 'Denim Attack', dal primo album 'Lethal Strike', ed un'altra gemma è 'The Ripper In Black' dei Savage Master, combo del Kentucky capitanato dalla mistress Stacey Peak. Da segnalare anche i Visigoth di 'Final Spell', title track dell'ep che ha preceduto la release di 'The Revenant King', e 'Into Depths' dei satanisti greci Ravencult. Quest'ultimo pezzo faceva parte dello split con i Thou Art Lord, pubblicato un annetto fa in sette pollici dalla Hell's Fire Records. Una chiusura blasfema per una compilation esaltante che vi stimolerà a cercare informazioni in rete e scoprire qualcosa di più su qualche scena che la crisi dell'industria musicale ha messo in grave difficoltà.