L'uscita di un album dei finlandesi è ormai diventato qualcosa più di emotivo che di strettamente legato alla musica per il sottoscritto perché ogni volta si traduce in un prezioso percorso a ritroso nel tempo. Non tutte le loro uscite hanno avuto il riscontro che meritavano così come non tutte le loro uscite si sono distinte per l'eccellenza del songwriting o un numero consistente di hit in scaletta ma di certo sono poche le formazioni gothic rock che possono vantare una discografia pari a quella dei 69 Eyes. Conoscendo personalmente Jyrki, Jussi e gli altri membri, avendoli visti crescere nel nostro paese come nella considerazione a livello internazionale, posso dirvi, dal profondo del cuore, che 'Universal Monsters' è l'ennesima gemma da custodire nello scrigno dei vostri tesori più cari e non a caso segna il rinnovo della collaborazione con Johnny Lee Michaels. Poco importa che l'approccio sia più misfitsiano o punk o horror; quello che importa è la quantità di pezzi che si piazzano in testa, si aggrappano alla materia cerebrale e non la lasciano più. E di questi ne conto almeno cinque su tre quarti d'ora complessivi certi di convincere i critici come l'ottimo 'X'. Si parte alla grande con 'Dolce Vita' e 'Jet Fighter Plane', due singoli che mostrano le diverse dimensioni dei 69 Eyes; da una parte quella dark di 'Wasting The Dawn' e 'Paris Kills' e dall'altra quella più rock di 'Savage Garden' e 'Back In Blood'. 'Lady Darkness' sembra nascere dall'idillio tra il frontman e Kat Von D, da cui era già scaturita 'Rosary Blue', mentre 'Jerusalem' è una meraviglia melodica assoluta, corredata da uno dei testi migliori mai scritti dal frontman, che si ricollega al portentoso lento alla Sister Of Mercy denominato 'Blue'. Da segnalare anche la discesa negli abissi di 'Shallow Graves', il tributo a Stiv Bators e Johnny Thunders che farà felici Michael Monroe e chi si è appassionato alla serie televisiva 'Vinyl', e la conclusiva 'Rock 'n' Roll Junkie' che cita 'Wrap Your Troubles In Dreams' facendo scendere qualche lacrima.