Riassumiamo per chi avesse perso qualche passaggio. Il povero Dave Williams muore nel proprio tour bus e i Drowning Pool dopo un giustificabile momento di crisi decidono di sostituirlo con l'animalesco 'Gong' Jones che fallisce miseramente. Nonostante il nu metal non venda più nemmeno nei negozi di dischi usati i texani decidono di riprovarci con Ryan Combs cantante dei Soil autori di due buoni album ('Scars' e 'Redefine'). Al suo posto AJ Cavalier (Diesel Machine) che ce la mette tutta per rendere potenti e dinamici i nuovi pezzi che però appaiono totalmente vuoti dentro. Incapaci di capire in che direzione muoversi e probabilmente spiazzati dal cambio di line up, i Soil hanno tentato di rendere più pesanti e monolitici i loro pezzi pur non disdegnando i soliti stacchetti melodici artefatti. Ma a parte un paio di casi dove la formula funziona (tra i quali il buon singolo 'Fight For Life' e 'The Last Chance') l'anima del gruppo che conoscevamo pare del tutto svanita e 'True Self' suona freddo e trascurabile. Forse quando la nuova formazione avrà un maggiore affiatamento si potranno rivedere i risultati ma siamo sicuri che i Soil avranno ancora la possibilità di dire la loro visto che il contesto che li aveva lanciati è andato a pezzi ?