Se finora i tedeschi non sono riusciti ad ammaliarvi probabilmente non ci riuscirà nemmeno il loro primo live album ma il mio consiglio è quello di non perdere a nessun costo l'ennesima dimostrazione di talento e apertura mentale da parte di una band che in carriera non ha raccolto quanto avrebbe meritato. Questo magnifico triplo vinile ci presenta un'evoluzione singolare in tutta la sua pienezza con sonorità che permettono di individuare con precisione chirurgica il labile confine tra post rock e IDM, tra arrangiamenti orchestrali e melodie accattivanti con un retrogusto pop prettamente mitteleuropeo. In questi anni i fratelli Markus e Micha Acher si sono impegnati in svariati progetti paralleli (13 & God, Lali Puna e Rayon), spingendosi ancora più avanti dal punto di vista della sperimentazione ma riscuotendo meno successo di quanto ottenuto con 'Neon Golden'. Per l'occasione sono stati registrati i concerti sold-out all'UT Connetiwz di Lipsia e la scaletta è infatti in bilico tra reminiscenze del passato ed ispirazione futuristica e, oltre alla memorabile performance dei musicisti, ogni episodio è proposto in una versione nuova, spesso dilatata, col mixaggio chiamato ad esaltare le varie commistioni sonore. Su tutte le versioni allucinanti di ‘One Dark Love Poem’ e ‘Gloomy Planets’ ma la qualità della registrazione è talmente alta che ai meno esperti potrebbe far pensare ad un nuovo studio album.