I tedeschi incarnano esattamente quello che dovrebbe a mio avviso fare una band attempata al giorno d’oggi ovvero diluire le uscite nel tempo, mantenere alto il profilo tecnico ma soprattutto la credibilità senza forzature di alcun genere. Dopo un eccellente album come ‘Phantom Antichrist’, Mille Petrozza si è preso oltre quattro anni per dedicarsi al tour, recuperare le forze e scrivere altri undici tracce di insalubre thrash metal assieme al fidato chitarrista finlandese Sami Yli-Sirniö. Sarà stato l’entusiasmo di quest’ultimo in fase di intervista ma la scaletta di ‘Gods Of Violence’ è ricca di sorprese e mi ha messo veramente di buon umore. I pezzi thrash sono thrash punto e basta, veloci, potenti, massicci con Ventor e Speesy chiamati a spaventare qualsiasi altra sezione ritmica. Passaggi come ‘Satan Is Real’, ‘Totalitarian Terror’, la title track, ‘Lion With Eagle Wings’ e ancora la conclusiva ‘Death Becomes My Light’ non sfigureranno affatto nelle prossime setlist accanto a quei classici che ancora riescono a mandarci fuori di testa. Tra le collaborazioni anche i Fleshgod Apocalypse mentre la produzione è stata curata da Jens Bogren che ha puntato sul solito sound organico e tagliente di cui parlano in tutto il mondo. Per compattezza siamo un mezzo punto sopra il lavoro in studio precedente ed in generale la sfida a distanza con Sodom e Destruction può dirsi ancora una volta stravinta.