01. Not mean for me 02. Forsaken 03. System 04. Change (in the house of flies) 05. Redeemer 06. Dead cell 07. Penetrate 08. Slept so long 09. Down with the sickness 10. Cold 11. Headstrong 12. Body Crumbles 13. Excess 14. Before I’m dead
Songs
01. Not mean for me 02. Forsaken 03. System 04. Change (in the house of flies) 05. Redeemer 06. Dead cell 07. Penetrate 08. Slept so long 09. Down with the sickness 10. Cold 11. Headstrong 12. Body Crumbles 13. Excess 14. Before I’m dead
Basato su uno dei racconti di Anne Rice, con la sfortunata Aaliyah come protagonista, ‘Queen Of The Damned’ racconta le evoluzioni sulla terra di Akasha, regina di tutti i vampiri, e del terribile Lestat (interpretato magistralmente da Tom Cruise in ‘Intervista Al Vampiro’) trasformato dopo 6000 anni di abbandono nell’essenza più vicina a quella di un Dio in terra cioè una rockstar. In Italia vedremo il film a maggio ma molti di voi a quell’ora avranno già assaporato il sapore di sangue fresco che sgorga da questa eccezionale soundtrack scritta a due mani da Richard Gibbs e Jonathan Davis. Dopo il no della propria label la voce dei Korn ha dovuto abbandonare l’idea di cantare le sue canzoni (vi assicuro che erano qualcosa di eccezionale) delegando il compito a illustri nomi della scena moderna. Così Wayne Static (Static-X) libera un’energia surreale nell’iniziale ‘Not Meant For Me’, Jay Gordon (Orgy) infonde alle struggenti note di ‘Slept So Long’ un’animo new wave decadente e Chester Bennington (Linkin Park) fa la sua bella figura in ‘System’. Draiman dei Disturbed è quello che forse riesce maggiormente a colmare il vuoto lasciato da Davis esplodendo tutta la sua angoscia repressa nella strepitosa ‘Forsaken’. Altro capolavoro assoluto ‘Redeemer’ sussurrata malignamente dal reverendo Manson che sembra fatto apposta per rendere agghiaccianti e maledettamente oscure le note di sottofondo di un thriller. A fare da contorno niente meno che i Deftones con la favolosa ‘Change’, i Papa Roach con ‘Dead Cell’, Godhead e gli stessi Static-X e Disturbed. Non bastasse c’è anche spazio per l’elettronica immersa nel fumo di Tricky e due scoperte succulente come i Dry Cell con ‘Body Crumbles’ (preparatevi perché questi faranno il botto!!) e i Kidneythieves con ‘Before I’m Dead’. Cosa aggiungere in più a quello che la musica potrà trasmettervi ? Che questa è una colonna sonora che non dovete perdervi assolutamente…