-Core
Made Of Breath Only
Sleepmakeswaves
Pelagic Records
Pubblicato il 23/03/2017 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Our days were polar
2. Worlds away
3. To light and / Then return
4. Tundra
5. The edge of everything
6. Made of breath only
7. Into the arms of ghosts
8. Midnight sun
9. Glacial
10. Hailstones
Songs
1. Our days were polar
2. Worlds away
3. To light and / Then return
4. Tundra
5. The edge of everything
6. Made of breath only
7. Into the arms of ghosts
8. Midnight sun
9. Glacial
10. Hailstones

Ennesimo centro per Pelagic Records che punta forte su questa band post metal australiana che ha di recente supportato gli Underoath nel loro reunion tour nella terra dei canguri. Questo quarto album è stato registrato e prodotto con Nick DiDia (Rage Against The Machine, Karnivool, Pearl Jam) e l’incrocio tra gli esordi post rock-shoegaze ed una maggiore propensione al prog metal viene esaltato con suoni moderni e molto americani che distinguono nettamente ‘Made Of Breath Only’ nel catalogo dell’etichetta dei The Ocean. Il riffage invece sembra scandinavo e lascia intravedere influenze di Ghost Brigade e Opeth oltre a palesi riferimenti a Explosions In The Sky e Sigur Rós. Scorrendo la scaletta, ed in particolare soffermandosi sulle clamorose ‘The Edge Of Everything’ e ‘Into The Arms Of Ghosts’, viene da chiedersi perché ci sia voluto così tanto tempo a fare emergere gli Sleepmakeswaves, in un periodo storico tra l’altro in cui il genere è piuttosto in voga. Di sicuro il guitar work vale un posto di primo piano nella gerarchia internazionale ed il drummin’ di Tim Adderley è superbo. Sessanta minuti, ricchi di sorprese e dal grande potere cinematico, che superano addirittura quanto proposto con l’eccellente ‘Love Of Cartography’.

 

Sleepmakeswaves
From Australia

Discography
2011: …And so we destroyed everything
2013: …And then they remixed everything
2014: Love of Cartography
2017: Made of Breath Only
2020: These Are Not Your Dreams